La Rhodiola Rosea
La rhodiola rosea, detta anche radice d’oro, è una pianta interessantissima per le sue molteplici azioni e per la sua spiccata proprietà adattogena. Cosa vuol dire “adattogena”? Il termine caratterizza una sostanza farmacologica capace di indurre nell’organismo uno stato di maggiore resistenza che contrasta i segnali di stress e si adatta ad uno sforzo eccezionale, quindi in caso di specie vegetali, questo termine fa riferimento ad alcune piante medicinali che sono dei veri e propri regolatori metabolici in grado di aumentare la capacità dell’organismo di adattarsi ai fattori ambientali ed evitare gli effetti negativi sul corpo. In pratica sono dei super tonici che sono efficaci in caso di affaticamento, astenia e depressione.
Per secoli la rhodiola, crescendo spontaneamente nelle fredde zone del nord Europa e del nord Asia, è stata utilizzata sotto forma di te o altri infusi nella medicina popolare della Russia, dei paesi scandinavi e della Germania, perché si riteneva fosse in grado di aumentare la resistenza fisica durante i lunghi inverni, di favorire l’adattamento alle alte quote, di curare malattie da raffreddamento, la stanchezza, la depressione e persino l’impotenza. Addirittura si è scoperto che nella Mongolia i medici prescrivevano l’estratto di radici di Rhodiola rosea per il trattamento della tubercolosi e del cancro.
Ad oggi sono ormai tutti concordi nell’ammettere che le straordinarie proprietà riconosciutele dalla tradizione popolare siano scientificamente giustificate e i benefici di questa pianta sono stati descritti anche dalla medicina moderna a seguito di lunghe sperimentazioni e numerosi studi di laboratorio e sull’uomo, rivelando proprietà anti-stress, antiossidanti, effetti positivi sul sistema immunitario e molto altro ancora. La maggior parte dei composti chimici che determinano le proprietà benefiche della Rhodiola rosea, sono contenute nel rizoma con le radici. È questa la parte che infatti viene raccolta ed essiccata alla fine della fioritura, nel periodo autunnale, quanto la pianta ha ormai raggiunto l’età di 3-4 anni; in commercio è presente sotto forma di estratti secchi, radice o estratti alcolici.
La Rhodiola Rosea come integratore alimentare
Come integratore alimentare si è dimostrata valido supporto per rafforzare la memoria e l’apprendimento, per attivare la performance fisica ed intellettuale, nell’incremento delle prestazioni e dello stato energetico, nella cura dell’amenorrea secondaria, nelle turbe di memoria ed apprendimento, nel controllare l’aumento di peso corporeo e nel modulare il tono dell’umore, con effetti antidepressivi ed anti-ansia. La caratteristica fondamentale che rende unica proprio la specie della Rhodiola Rosea, differenziandola dalle altre 200 specie esistenti, è da attribuire alla presenza di particolari sostanze nel rizoma e nelle radici, i glicosidi fenilpropanoidici (rosavina, rosina e rosarina) oltre ai derivati del feniletanolo (salidroside) e ai flavonoidi (rodiolina, rodionina, rodiosina) insieme ai tannini acidi organici (es. caffeico, gallico, citrico, malico); proprio i primi composti citati fanno di questa specie forse il più completo adattogeno mai studiato sino ad ora, che si differenzia ad esempio da altri rimedi naturali quali eleuterococco e ginseng, che contengono solo salidroside con effetto anabolico, in grado cioè di favorire il solo rendimento dell’organismo e la capacità di resistenza alla fatica.
Il meccanismo d’azione dei costituenti della Rhodiola Rosea, in particolare della Rosavina che ha maggiore attività biologica, coinvolge invece direttamente la serotonina le cui funzioni sembrano essere legate al controllo dell’appetito, del sonno, del comportamento, dell’umore, della funzionalità cardiovascolare, della memoria e della capacità di apprendimento.
Così la Rhodiola rosea oltre ad aumentare le prestazioni cerebrali, incrementando l’attenzione e il miglioramento della percezione visiva e uditiva, stimolando il sistema nervoso e riducendo la fatica fisica e mentale dovuta a sovraccarico di lavoro o stress (per esempio da esame), ha anche altre mille qualità, tutte dimostrate: per esempio grazie alla stimolazione del metabolismo, la Rhodiola favorisce la liberazione dei grassi dai tessuti adiposi e, grazie alle sue proprietà anti-ansia, è in grado di diminuire il senso di fame nervosa; migliora il tono dell’umore favorendo il rilascio di serotonina e altre monoamine, per cui vi sono diverse evidenze di come la sua assunzione costante possa aiutare i pazienti con sindromi depressive e fatica mentale legata a patologie psichiatriche; produce un aumento della resistenza alla fatica, perché favorisce la mobilizzazione e l’aumento del substrato (ac. grassi) per la produzione di ATP, per cui c’è una quantità di energia adeguata al fabbisogno dei muscoli durante esercizi fisici intensi e prolungati, con conseguente miglioramento delle prestazioni fisiche ed aumento della resistenza alla fatica; produce un miglioramento della funzionalità cardiovascolare perché ci sono studi clinici condotti su atleti hanno evidenziato un miglioramento del polso, della pressione arteriosa, della capacita’ polmonare e dei tempi di normalizzazione del battito cardiaco; ha un effetto anabolizzante sul tessuto muscolare perché è in grado di aumentare i livelli di acido glutammico e le proteine nei muscoli allo stesso modo degli steroidi anabolizzanti, ma senza produrne gli effetti negativi; può essere impiegata come trattamento contro l’amenorrea secondaria e per il miglioramento della funzionalità sessuale sia nell’uomo che nella donna e, last but not least , sembra essere in grado di contrastare gli effetti più evidenti delle condizioni pre- parkinsoniane, probabilmente perché determina un aumento del livello di dopamina nel cervello.
Dagli studi più recenti sembra infine avere addirittura un’effetto antitumorale per via dell’osservazione di proprietà antimetastatiche e proprietà antimutageniche, determinate dall’aumento dell’efficienza dei meccanismi intracellulari di riparazione del DNA.
Quello che è certo è che gli effetti benefici della Rhodiola rosea si manifestano sia a livello delle prestazioni fisiche che mentali perché agisce aumentando l’energia e la resistenza muscolare, riducendo i tempi di recupero: è quindi particolarmente adatta a chi fa sport ma anche a chi vuole una maggiore/migliore capacità di concentrazione. E’ inoltre da considerare anche quando ci sono alterazioni legate alla sfera emozionale, come alcune sindromi depressive, alterazioni dell’umore, disfunzioni sessuali di natura psicologica, sintomi di affaticamento e apatia e più banalmente anche durante i cambi di stagione, quando si fa fatica adattarsi a variazioni improvvise come l’aumento della temperatura e delle ore di luce che possono causare ansia, nervosismo, sonnolenza o disturbi del sonno, che si accentuano soprattutto nelle persone che già soffrono di disturbi ansiosi/depressivi.